I colori del livido
Urti, botte, cadute …ed ecco che spuntano i lividi o meglio ecchimosi. Ma cosa sono i lividi?
In seguito a traumi non lacerativi, i capillari superficiali si rompono e la pelle non si lacera ma il sangue? che esce dai capillari non trova una via di uscita ed ecco che si viene a formare il livido nei tessuti sottostanti.
Spesso si tende a parlare di Livido o Ematoma. Ma quali sono le differenze?
L’ematoma origina dalla rottura di vasi ematici più grossi. Per definizione, le dimensioni dell’ematoma superano i 2 centimetri di diametro. Un livido, o ecchimosi, è conseguenza di una contusione meno violenta e riguardante solitamente capillari più piccoli e superficiali.
Questi non sono permanenti.
Tuttavia possiamo seguirne l’evoluzione grazie al cambio di colore.
- Rosso o rosato: è il livido si è appena formato. Fa male al contatto e può infiammarsi;
- Blu o viola: il livido ha già qualche giorno. L’emoglobina presente nei globuli rossi, in mancanza di ossigeno e in presenza di un’infiammazione cambia colore, diventando da rossa a blu;
- Verde o verdognolo: sono passati circa 6 giorni dalla botta iniziale. È il segnale dell’inizio del processo di guarigione. Da questo momento il livido diventerà sempre più chiaro;
- Giallo o Marroncino: ormai il livido è guarito, dobbiamo solo aspettare qualche altro giorno che scompaia dalla nostra pelle.
Questo processo può essere più o meno lento a seconda della gravità del trauma e della sua localizzazione (lividi su braccia e gambe ci impiegano più tempo a guarire).
Ricorda che subito dopo l’urto NON bisogna applicare calore e non massaggiare la parte colpita, poiché questo provocherebbe ulteriore fuoriuscita di sangue dai vasi e accumulo sottocute.
Possono essere utilizzati invece ghiaccio spray oppure cubetti di ghiaccio ? ma non a contatto diretto con la pelle. Il freddo permette di contrarre i vasi danneggiati, frenando così il sanguinamento e riducendo gonfiore e dolore. Il trattamento deve essere applicato subito e volendo può essere ripetuto più volte al giorno.
Applicare per via topica creme o gel a base di eparina o specifiche per traumi e dolori.
Applicare creme o gel a base di arnica, una pianta tipica delle regioni alpine e prealpine, con attività antinfiammatoria e antidolorifica.
Se il livido non dovesse migliorare per più di due settimane, è bene rivolgersi a un medico.
Per qualunque chiarimento o consiglio il nostro Team resta sempre a vostra disposizione.